ROAD TO KONA – Diario di un IRONMAN – giugno 2017

Triathlon/Acque Libere
Scritto da: Laura Strappaveccia at 30 Giugno '17 0
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Bipolare! Ecco, se dovessi usare un termine per definire il mio stato d’ animo in questo ultimo periodo, è questo: BIPOLARE. Alterno giornate in cui mi sento invincibile, a quelle dove penso: “Ma perché non smetti di inseguire ‘sta cavolata?”.

Manca poco più di un mese all’ IM, il che significa una cosa sola: tanti chilometri!

Gli allenamenti lunghi di corsa sono di 2 ore e oltre, quelli in bici di minimo 5 e i combinati durano anche di più! Ciò non significa che tutti i giorni si fanno lavori di questo tipo! In genere 2 a settimana. Tutto il resto varia e si alternano giorni di scarico, più leggeri, a giorni di lavori specifici. Strategia un po’ diversa invece per quel che riguarda la parte in acqua: il mio allenatore non mi sta facendo lavorare molto sulle distanze quanto invece sulla qualità della nuotata, inserendo ogni tanto qualche lavoro un po’ più sostenuto sul ritmo, ma mai troppo pesante…. Almeno lì siamo salvi! 🙂

ROAD TO KONA – Diario di un IRONMAN - giugno 2017

In quest’ ultimo mese ho fatto due gare di “avvicinamento” e devo dire di essere molto soddisfatta! Soprattutto alla più recente, il “ Challenge Rimini”, oltre al buon risultato(17*assoluta e 1* di categoria) ho avuto ottime sensazioni e la conferma che con il mio allenatore stiamo lavorando nella giusta direzione! Grazie coach! Queste sono le iniezioni di energia e ottimismo che servono per  continuare al meglio nella preparazione!

Ma veniamo al mio bipolarismo….Perché tutto ciò? Beh, la risposta non è semplice.

Sicuramente, in parte, c’entra il fatto che io non mi senta così brava da riuscire in questa impresa. E poi… poi c’è tutto il resto. O meglio, tutti gli altri. E’ difficile far capire quanto sia complicato riuscire  a perseguire le cose che sogniamo e amiamo fare. Soprattutto se si tratta di sogni non proprio “usuali” o visti dalla maggior parte della gente solo come manie o ossessioni. Il tutto aggravato dal fatto che, se sei donna,  la cosa risulta ancora più assurda! Giuro, non passa giorno in cui non ci sia qualcuno che mi faccia battute( a volte neanche troppo simpatiche), o un’ osservazione riguardante i miei allenamenti o i miei ritmi di vita.

E’ difficile lottare contro i pregiudizi e i giudizi, a volte pesanti, che la gente ti affibbia. Pensano che io sia matta perché impiego il mio tempo libero sopra una bici o perché credono che un ironman sia una distanza impossibile da fare per “uno normale”. In verità non è così. Non c’è nulla di marziano o chissà cos’altro!!Riuscire a fare un ironman è solo questione di allenamento, punto. Nient’ altro. Si va a bassi regimi, quindi non si deve essere forti,  e se si tiene duro mentalmente( cosa che s’ impara in allenamento), la gara è fatta. Tutto qua. Non sei un eroe se finisci una gara così. Sei solo uno che si è allenato con costanza!

E’ difficile lottare contro i falsi incoraggiamenti o critiche  di atleti come te, che ti hanno già etichettato, senza neanche conoscerti, solo perché hanno visto una tua foto o letto qualcosa di te… o magari solo perché li hai battuti in gara!

ROAD TO KONA – Diario di un IRONMAN - giugno 2017

E’ difficile lottare contro i tuoi sensi di colpa. Anche se nessuno ti fa pesare nulla, tu sai benissimo che se non inseguissi il tuo sogno, la tua vita sarebbe molto diversa e avresti molto più tempo libero da dedicare a tutto il resto.

E’ difficile lottare contro te stessa. Inseguire i sogni costa molto. Ci vuole coraggio, convinzione, determinazione. Se vuoi il massimo, devi dare tutto. E non sempre ci riesci. A volte ti sale la paura di non riuscire, l’incertezza del risultato e l’idea che forse, i sogni sono fatti per rimanere tali…. Ed ecco qua che pensi di mollare, perché in fondo non sarebbe tutta ‘sta gran cosa raggiungere una stupida qualifica. In fondo non frega a nessuno che io vada o no alle Hawaii e di certo non cambierebbe la mia vita. Dovrò comunque alzarmi ogni giorno per  guadagnarmi da vivere con il mio lavoro!

Ma ecco che salta fuori la sognatrice, quella più determinata, che dice : “Sì, ma i sogni vanno perseguiti, e se fosse tanto semplice realizzarli, non sarebbe poi così bello raggiungerli. Quindi smettila di autocommiserarti, fregatene di tutto e tutti e vatti a prendere questa slot!….

Ed è lì che mi sento invincibile… Perché, anche se dovrò comunque ogni giorno alzarmi presto per andare al lavoro, lo farei essendo un po’ più felice per aver scritto un nuovo bel ricordo sulla lavagna della mia vita!

ROAD TO KONA – Diario di un IRONMAN - giugno 2017

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Scritto da:

Laura Strappaveccia

Laura Strappaveccia started her Triathlon adventure three years ago. Her life is divided between training for Ironman, her family and her full-time job. Laura is a multiple Ironman finisher (she competed in South Africa, Austria, Italy and Spain). She is currently training for the Zurich Ironman in July and her goal for this year is to qualify for Kona.